Non accenna a fermarsi l’ondata di caldo che da settimane pervade l’Italia e la Puglia in particolare. Secondo le stime, nel foggiano si sfioreranno i 40 gradi, con picchi anche nelle altre province. Nella scorsa settimana c’è stato un lieve accenno di fresco, con qualche giornata meno afosa, ma nei prossimi giorni le temperature resteranno alte e costanti.

Nella giornata di oggi a Bari si è raggiunto il picco con una media di 36° o 37° di massima. A Lecce sfiorati i 38°, a  Taranto i 37° mentre a Foggia quasi 40°. La città meno colpita è stata Brindisi, che grazie alle correnti fredde marine, è quella meno afosa con solo 35°.  Temperature molte alte che rischiano di causare seri danni nel settore agricolo a causa della siccità che ne consegue.

Per il momento, secondo quanto dichiarato da Francesca Portincasa, coordinatrice industriale e direttrice reti e impianti di Acquedotto Pugliese, non siamo in emergenza siccità. Lo scorso autunno, complici le numerose piogge c’è stato un discreto riempimento degli invasi; questo permette di mantenere i livelli di pressione superiori a quelli minimi della Carta dei servizi. Nel rispetto dell’ambiente bisogna comunque continuare ad usare l’acqua con parsimonia. Una parte dell’acqua presente negli invasi viene usate per irrigare i campi soprattutto nei momenti di siccità come questo; soprattutto in Salento dove l’emergenza idrica pesa di più.

Non solo afa e siccità i problemi derivanti dal caldo, ma anche il 118 in affanno per le numerose chiamate a causa del caldo. Come dichiarato da Anna Maria Natola alle pagine di Repubblica, il numero di chiamate giornaliere è aumentato del 30% circa. Molte delle segnalazioni riguardano colpi di calore e malesseri legati al caldo.