La redazione de Il Sole 24 Ore ha stilato tre classifiche per tener presente la qualità della vita: una per i giovani, una per gli anziani e una per i bambini. Le classifiche sono il risultato di dodici diversi parametri per ogni categoria, e la città di Bari non si piazza mai troppo in alto.

Il miglior piazzamento per il capoluogo pugliese si vede nella classifica per qualità della vita dei bambini, calcolata tramite parametri che prendono in considerazione, tra le altre cose, il rapporto della retta dell’asilo nido e il reddito medio dichiarato dalle famiglie, il numero presente di pediatri, parchi e piscine. Bari si piazza circa a metà classifica, al 51esimo posto, mentre il primato se lo aggiudica Cagliari e il 107esimo ed ultimo posto vede Napoli.

La graduatoria per gli anziani è stata invece calcolata tenendo conto, ad esempio, del numero di infermieri, geriatri, orti urbani e biblioteche, ma soprattutto la speranza di vita dopo i 65 anni e l’importo medio delle pensioni di vecchiaia. Bari è al 69esimo posto, mentre la capolista è Ravenna e la peggiore è Agrigento.

Infine, la classifica dei giovani è stata stilata, tra le altre cose, in base al tasso di disoccupazione dei ragazzi, ai concerti organizzati ed il numero di bar e discoteche in rapporto alla popolazione. Qui la città di Bari trova il suo peggior piazzamento fra le tre classifiche, con un 90esimo posto su 107. La migliore è Trento, la peggiore Roma.