L’Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata ha confermato l’aumento di 20 nuovi casi di variante Delta nell’ultima settimana. Le zone più colpite sono quelle di Brindisi e Lecce, dove sono stati scoperti i primi casi.

La maggior parte dei tamponi analizzati ha fatto registrare ancora la presenza elevata della variante Alfa, quella inglese, ma i vertici regionali sono consapevoli che la variante Delta diventerà il ceppo dominante.

“Quando c’è una variante più aggressiva e contagiosa è normale che prenda il sopravvento. Si verificherà lo scenario realizzato con la variante inglese nei mesi scorsi” ha dichiarato Antonio Parisi, direttore del laboratorio di Biologia molecolare dell’Istituto zooprofilattico.

Intanto la Regione nei giorni scorsi ha emanato una circolare con alcune indicazioni provenienti dall’Asl tra cui il test molecolare a 72 ore dall’ultimo contatto con il caso di positività e l’invio di 60 tamponi all’Istituto per il sequenziamento.