Doveva essere una partita all’ultimo sangue, con scambi che lontanamente potevano avvicinarsi a quelli di Michael Jordan, ma è stata rovinata dall’inciviltà di qualcuno a cui il prurito alle mani era troppo.

Mattia e i suoi amici, vestiti di tutto punto per giocare a basket, una volta arrivati al playground di via Nazariantz, sotto il ponte Adriatico, hanno trovato una brutta sorpresa: i due canestri erano completamente rotti.

Alcuni passanti dicono che il gesto sia stato fatto deliberatamente da qualcuno che armato di una scala ha voluto intenzionalmente distruggere i canestri, tanto che l’inclinazione rendeva difficile qualsiasi partita.

Solo un campione come il nostro direttore Antonio Loconte poteva in qualche maniera recuperare con il suo grande e famoso atletismo.