Mitomane o reale testimone di fatti gravi? Gaetano Notaro era stato convocato dalla Polizia Locale insieme agli altri componenti della sua associazione per sovrintendere le operazioni di vaccinazione nell’hub di Triggiano, ricavato all’interno del palazzetto dello sport.

“Tutto regolare – racconta il soccorritore – fino a quando non ho protestato perché mi era stata sottoposta una lista di 35/36 nominativi di non prenotati per la vaccinazione, che casualmente si presentava non appena arrivavano le poche dosi Pfitzer. A quel punto, seppure finora solo telefonicamente, siamo stati sollevati dall’incarico e sostituiti da un’altra associazione”.

Per tentare di vederci chiaro siamo andati sul posto, nel tentativo di avere la versione del sindaco Donatelli e di sua moglie, sempre presente come volontaria e ritratta in alcune foto mentre usava la fotocopiatrice; intenta a parlare col medico della Asl, dal quale pure abbiamo tentato di sapere qualcosa; a transitare liberamente nell’area riservata alle vaccinazioni.

Non sappiamo come stiano effettivamente le cose, ma l’organismo incaricato dalla Regione per l’individuazione dei furbetti dovrebbe cercare di capire cosa sia realmente successo.. Del resto, anche il comandante della Polizia Locale di Triggiano pur non scandalizzandosi, ha confermato la presenza non autorizzata della moglie del primo cittadino all’interno del centro vaccinale. Il Sindaco è un organo monocratico, quindi può decidere chi può stare e chi no. Sua moglie, al netto di un po’ di confusione su cosa realmente ci faccia all’interno del palazzetto, spuntava anche la lista dei vaccinati.