In Puglia circa 3mila dosi di vaccino anti-Covid AstraZeneca sono rimaste all’interno dei frigoriferi delle varie hub e non saranno somministrate per via della scadenza al 30 settembre 2021.

La polemica è stata sollevata da Fratelli d’Italia, che ha puntato il dito contro un presunto sperpero del denaro pubblico, ma l’assessore regionale alla Salute, Lopalco, ha smorzato i toni dichiarando che “la Regione non ha comprato nulla”, in quanto “i vaccini sono distribuiti e gestiti dalla struttura commissariale che ha ritirato le dosi AstraZeneca non più utilizzabili perché il target con quel farmaco era ormai concluso”. Ma non solo, perché la Puglia “è stata così efficiente da avere solo lo 0,05% delle dosi avanzate in scadenza”.