La comunicazione istituzionale della Regione Puglia continua a snocciolare numeri, i vaccini somministrati sino alle 17:30 di oggi sono 743.033. Nel fine settimana preannunciato ad alta intensità di iniezioni, la priorità, si legge nell’illeggibile comunicato stampa arrivato in redazione, “è mettere in sicurezza la fascia degli over80, dei malati oncologici in trattamento o che hanno terminato le cure negli ultimi sei mesi, dei pazienti con malattie rare e dei loro caregiver”.

La vera notizia, però, è un’altra. Le cose da noi vanno così male che l’autorevole quotidiano britannico Financial Times mette la Puglia alla berlina, alla gogna, o se preferite, ci sputtana in tutto il mondo. Da settimane si discute dei furbetti, dei saltafila, degli imprenditori edili vaccinati perché ristrutturano un ospedale, degli impiegati amministrativi che hanno ricevuto la dose prima degli ultra 80enni, dei fragili, degli oncologici e via così. Diciamola tutta: la Puglia e la sua strampalata campagna vaccinale hanno fatto una ricca figura di me**a!

Ha voglia Emiliano a mettere l’avvocato La Scala a capo dei Nirs, non per La Scala ci mancherebbe, sul cui lavoro non vi sono ombre, ma la nomina alla guida del Nucleo Ispettivo Sanitario Regionale, al pari della tardiva ordinanza restrittiva sulla zona rossa rinforzata, assomiglia tantissimo al famoso recinto chiuso quando ormai i buoi sono scappati. In un Paese normale, la nomina dell’avvocato La Scala non sarebbe nemmeno servita.

Tornado al Financial Times, il corrispondente Miles Johnson la tocca pianissimo: “Puglia is perhaps the most vivid example of the dysfunctional vaccination rollout that has plagued the Eu’s third-largest economy since covid19 jabs became available early in the year”. In parole povere, siamo i peggiori in tutta Europa e abbiamo fatto malissimo all’Italia.

Emiliano manda il fido Lopalco in televisione a discutere di rosso chiaro, arancione, giallo canarino, neanche stessimo decidendo di che colore tinteggiare il salotto, intanto oggi ci sono stati 31 morti e 1804 nuovi casi di contagio. Notizia di ieri, la morte di Ciccio Marrone, cronista del Bitonto calcio, deceduto per covid a 29 anni.

Alla fine della scorsa settimana “il 98 per cento delle persone di età compresa fra i 70 e i79 anni – si legge nell’articolo del Financial Times – stava ancora aspettando la prima dose, insieme a quasi la metà degli ultra 80enni”.  Sipario, applausi. E lacrime.