“Ho manifestato la mia candidatura alla sperimentazione del vaccino italiano ReiThera, formalizzando la mia disponibilità alla Asl Bat, attraverso i canali preposti”. Così scrive nella sua lettera rivolta ai cittadini il sindaco di Cellamare nonché soccorritore 118, Gianluca Vurchio.

Il primo cittadino ha elencato tutti i motivi per cui ha deciso di sottoporsi alla sperimentazione del nuovo vaccino italiano ReiThera il cui studio di Fase 2/3, denominato ‘Covitar, ha già ricevuto l’autorizzazione dell’Agenzia italiana del farmaco ed è stato valutato positivamente dal Comitato etico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma.

“L’ho fatto, dopo una decisione anche di natura familiare, perché credo nella scienza e perché senza scienza non può esserci futuro. L’ho fatto perché, assieme alle migliaia e migliaia di operatori sanitari, sono sul campo e nel campo sin dall’inizio di questa emergenza sanitaria vedendo gente soffrire e morire. L’ho fatto perché mi fido del nostro Paese e dei nostri ricercatori, che hanno lavorato continuamente alla ricerca di un vaccino contro questo maledetto virus. L’ho fatto perché ci credo e perché non sono ancora vaccinato, a causa della contrazione del virus. L’ho fatto perché vorrei far capire a chi crede sia una farsa e magari nutre dubbi sui vaccini, che solo la scienza potrà salvarci, con l’obiettivo di creare fiducia nei nostri concittadini. L’ho fatto perché l’esempio possa partire anche da chi siede nelle istituzioni e per tutti i Sindaci che sono il riferimento principale nei territori e che combattono questa emergenza sin dai primi giorni nelle loro comunità, ad armi impari e senza soluzione di continuità. Io ci credo e mi fido” ha concluso il sindaco.