Solo la scorsa notte sono state arrestate due delle quattro persone coinvolte nella tragica notte del 16 marzo 2023 che sfociò con la morte del 29enne Vito Caputo. I Carabinieri di Triggiano, in seguito a minuziose indagini, hanno arrestato il 26enne di Capurso Piero Canonico e il coetaneo di Mola di Bari Fabio Domenico Chiarelli. Il primo, accusato di tentato omicidio e omicidio volontario è ora in carcere, mentre il secondo, che ha partecipato all’inseguimento e alla successiva rissa, è agli arresti domiciliari.

La vicenda

Secondo le ricostruzioni, il giovane molese Chiarelli, accompagnato da Caputo, nel pomeriggio del 16 marzo avrebbe deciso di raggiungere a Cellamare il coetaneo Canonico per un chiarimento. Dopo un primo confronto in un contesto di ipotetiche gelosie e vendette, sarebbe scattato un inseguimento tra le due auto conclusosi, dopo svariate manovre e speronamenti, in un parcheggio di via Casamassima a Capurso. Qui sarebbe scattata una violenta rissa: Canonico avrebbe prima colpito ed ucciso Caputo con 12 fendenti, per poi accoltellare nove volte l’altro 26enne ferendolo gravemente.