Oggi gran parte dell’Italia torna a colorarsi di giallo, mentre la Puglia e altre 4 regioni restano arancioni. L’indice RT nazionale è in calo, come riportato dall’ultimo monitoraggio dell’Iss e la campagna vaccinale, seppur tra ritardi di consegne e imprevisti vari, procede tanto che si parla già di Fase 2.

Nel nuovo dpcm è stata introdotta per la prima volta la “zona bianca”, chi la raggiungerà potrà tornare a vivere regolarmente senza limitazioni, se non quelle di indossare la mascherina e rispettare il distanziamento.

Insomma, la luce in fondo al tunnel inizia davvero a vedersi. Il peggio sembra essere passato, bisognerà stringere i denti per un altro paio di mesi, superare l’inverno e poi sarà tutto come prima.

Le riaperture saranno graduali e il Governo è già al lavoro per programmarle. Tutto dipenderà ovviamente dall’andamento della curva epidemiologica, che continuerà ad essere monitorata con grande attenzione.

La prima data che potrebbe rappresentare una svolta è quella del 15 febbraio. Per prima cosa potrebbero essere riaperti i confini regionali, anche per turismo e non solo per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute.

Per lo stesso giorno è fissata al momento la riapertura degli impianti da sci, ma il confronto tra il ministro Spadafora e il Cts resta molto vivo anche per la ripresa degli altri sport. Il tutto in attesa del nuovo dpcm previsto il 5 marzo.