Non è il momento di abbassare la guardia. L’Oms ha segnalato un aumento record di casi nelle ultime 24 ore, ben 228.102 in un giorno.

In Italia la situazione sembra essere sotto controllo, come confermato dal direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus in conferenza stampa a Ginevra ma il post pubblicato su Facebook da Luca Alini, infermiere di Cremona, invita tutti alla massima allerta in vista di una seconda ondata.

“Ci risiamo. Non è mia abitudine farmi dei selfie, né tantomeno pubblicarli su Facebook. Questo l’ho fatto questa sera alle 22 circa, al lavoro. Non è una foto di marzo o di aprile. In reparto abbiamo ricominciato a ricoverare pazienti Covid con gravi insufficienze respiratorie – si legge nel post che in pochi minuti è diventato virale -. Il virus esiste ancora. La maggior parte delle persone ormai pensa al mare, alla montagna, all’aperitivo con gli amici, alla gita del week end. Se qualcuno conosce una persona che ha perso uno dei suoi cari a causa del virus, provi a chiedere cosa ne pensa di tutto ciò, del fatto che ci siano persone che insistono nel continuare a non indossare la mascherina. Provate a chiedere e sentite cosa ne pensano. Nel frattempo, noi continuiamo a fare quello che facciamo sempre, anche se adesso non siamo più eroi o angeli, non abbiamo più alcun titolo onorifico”.

“Sono passati 8 giorni dalla dimissione dell’ultimo paziente. Non siamo più Covid free, ma poco importa. Spero che tutto ciò che è successo non si ripeta, ovviamente, ma nessuno può averne la certezza – continua Luca -. Ciò che abbiamo visto e vissuto in quel periodo non è spiegabile a parole. Solo chi c’era può capire: prima di tutto i pazienti (quelli che sono riusciti a sopravvivere), poi gli operatori sanitari e i parenti dei pazienti per quello che hanno passato, i lunghi periodi senza vedere i loro cari, le attese notturne di una telefonata che, per fortuna, nella maggior parte dei casi non è avvenuta. Se sono qui a scrivere significa che sono riuscito a sopravvivere per raccontare, e per noi, a marzo, tutto questo non era per nulla scontato”.