La Fase 2 dell’emergenza coronavirus, secondo le intenzioni del Governo, prevede in questa graduale ripresa delle attività economiche, anche la riapertura di parchi e giardini pubblici, sebbene con accessi eventualmente contingentati e stante l’obbligo di evitare gli assembramenti.

“Abbiamo scritto a Prefetto e Sindaco di Bari per protestare contro l’autonoma decisione del sindaco di non aprire parchi e giardini pubblici della città – fa sapere l’avvocato Giuseppe Carrieri, presidente dell’associazione Bari Eco City -. Nonostante l’apertura sia prevista dalle nuove normative, il sindaco, dopo 2 mesi di chiusure, continua a impedire l’accesso ai pochi spazi verdi attrezzati di Bari, senza neppure far conoscere le motivazioni di tale scelta arbitraria”.

“Scuole chiuse e parchi chiusi danneggiano gravemente le famiglie con figli minori – prosegue Carrieri – che saranno costrette a restare ancora chiuse in casa o a frequentare spazi urbani inadeguati. Ci auguriamo che il Prefetto voglia richiamare il sindaco e che parchi e giardini possano al più presto essere fruiti dai Cittadini. Magari dopo una profonda manutenzione”. A seguire il testo della lettera.

A far data dal 4 Maggio 2020, dopo quasi 2 mesi di chiusura. la normativa nazionale (art.1 lett.e) dpcm 26 Aprile 2020) consente finalmente l’accesso a parchi e giardini pubblici dell’intero territorio nazionale.

Senonché a Bari, tale elementare diritto è tutt’oggi negato, stante la persistente chiusura di tutti i parchi e giardini pubblici in forza di una decisione del Sindaco; sebbene non si abbia contezza dell’atto amministrativo disciplinante e motivante detto reiterato divieto di accesso.

In concomitanza della chiusura vieppiù degli istituti scolastici, la privazione per i Cittadini e le famiglie con minori del diritto di fruire di uno spazio verde (attrezzato o meno), dopo molti mesi di forzata segregazione domestica, riteniamo sia intollerabile e gravemente nociva per la salute della Cittadinanza, essendo notoria la funzione benefica delle aree verdi urbane; se opportunamente manutenute.

La questione però, secondo la nostra verifica territoriale, è proprio questa: parchi e giardini pubblici di Bari sono stati per quasi due mesi abbandonati e non manutenuti e si presentano ora in condizioni igienico-sanitarie pessime (rifiuti, animali morti, insetti e topi, etc), oltre che compromessi sotto l’aspetto botanico. Sicché il Sindaco ne reitera la chiusura, per sopperire alle clamorose carenze manutentive verificatesi.

Scopo della presente è pertanto quello di denunziare tale improvvida condotta dell’ Amministrazione Comunale e di invitare il Prefetto di Bari a intimare al Sindaco l’esatto e puntuale rispetto del provvedimento governativo suindicato (art.1 lett.e) dpem 26 Aprile 2020).