Pochi pazienti e reparti quasi vuoti: chiude il Covid Hospital del Policlinico di Bari. Nella struttura attrezzata per l’emergenza a marzo con 250 posti letto sono rimasti 32 degenti Covid positivi che vengono ora trasferiti, insieme ai reparti, in una nuova collocazione.

A iniziare le operazioni di trasloco è stata oggi l’unità operativa di Malattie infettive. Il reparto, ospitato al quarto piano di Asclepios, ritorna nella sua originale collocazione nell’edificio di Malattie infettive. I 21 pazienti Covid attualmente ricoverati nel reparto sono stati trasferiti attraverso due ambulanze dedicate. Nella riorganizzazione post emergenza, lascia il secondo piano di Ascelpios e torna negli spazi dell’ex Cardiologia d’urgenza al piano terra anche l’unità operativa di Pneumologia.

A spostarsi nei prossimi giorni saranno anche le unità operative di Medicina interna Murri e Ospedaliera che, durante l’emergenza Covid19, hanno occupato il quinto piano di Asclepios e che ora tornano rispettivamente al quinto piano del padiglione Chini e al primo piano del padiglione D’Agostino. Rimane invece al piano terra la Rianimazione Covid. Una volta liberati i reparti Covid di Asclepios si procederà alla sanificazione degli ambienti che saranno successivamente riattrezzati.

“Il grande lavoro di squadra di tutti i professionisti del Policlinico di Bari ha consentito di far fronte all’emergenza e di curare circa 350 pazienti, tra cui anche alcuni provenienti dalla Lombardia, nei reparti del Covid Hospital. La scelta di attrezzare un unico padiglione su più piani all’interno del quartiere ospedaliero – dichiara il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore – si è dimostrata vincente: non solo i medici di differenti discipline hanno lavorato in sinergia e secondo il principio dell’intensità di cura, ma sono state anche garantite consulenze specialistiche da altri reparti. A marzo ci dicevamo che ‘insieme ce la faremo’, adesso possiamo dire senza dubbio che ‘insieme ce l’abbiamo fatta’”.