La Direzione Generale ASL Bari ha comunicato ai direttori medici e responsabili dei
presidi ospedalieri le istruzioni operative precauzionali per ridurre al minimo le possibilità di
eventuali contagi da coronavirus nei luoghi di degenza e cura. In sintesi, negli ambulatori si entra uno alla volta, massimo con un solo accompagnatore se il paziente ha ridotte capacità funzionali. Per le visite ai ricoverati, è permesso l’accesso a un solo parente che non presenti patologie respiratorie, sempre lo stesso; inoltre, prima di entrare e uscire ci i deve lavare le mani con acqua e sapone o gel come l’amuchina. Di seguito il testo pubblicato sulla pagina facebook della Asl.

Alla luce della particolare situazione nazionale riguardante l’attuale infezione da coronavirus “SARS COV-2”, con continuo evolversi del quadro epidemiologico, e in considerazione anche dell’afflusso delle particolari utenze che accedono ai Presidi Ospedalieri della Asl Bari, a scopo puramente cauteiativo, a far data da oggi 27 febbraio e salvo successive determinazioni, si dispone che per le visite ai degenti:

1. sia consentito l’ingresso a solo N.1 parente/visitatore, (sempre lo stesso per l’intera durata di degenza del paziente) che non abbia evidente sintomatologia respiratoria (coriza, tosse, ecc.), esclusivamente nelle fasce orarie stabilite.
2. sia praticata l’igiene delle mani (lavaggio con acqua e sapone o frizionamento con soluzione idroalcolica) all’ingresso e all’uscita dal reparto di degenza.
3. sia evitato il contatto con superfici e suppellettili dell’ospedale, potenzialmente contaminati (spalliera del letto, maniglie, arredi, pareti, ecc.).

Per ali utenti dei servizi/ambulatori:
1. l’accesso dovrà avvenire singolarmente.
2. sarà consentito l’ingresso/assistenza di solo N.1 accompagnatore esclusivamente nei casi di comprovate limitazioni e incapacità funzionali, ovvero di minore età.

I Direttori e Coordinatori delle Unità Operative sono invitati ad affiggere, tale  comunicazione all’ingresso, a vigilare sull’accesso dei visitatori/parentifaccompagnatori e a richiedere, in caso di situazioni di conflittualità e mancato rispetto della presente direttiva, l’intervento delle Guardie di Vigilanza e/o delle Forze dell’Ordine»