Il possibile trasferimento del Centro di Trapianti di Fegato mette in allarme gli operatori del Policlinico. Secondo voci di corridoio, il centro, polo d’eccellenza della sanità pugliese, potrebbe essere a breve spostato dalla attuale sede al “Padiglione Asclepios”.

Il centro, costato oltre 2 milioni di euro e inaugurato nel 2013, è fornito di diverse stanze filtro e garantisce un ambiente sterile e al paziente il massimo comfort, e la migliore assistenza infermieristica grazie a un sistema di video sorveglianza di ogni letto e tele monitoraggio dei parametri vitali. Insomma, un vero e proprio gioiello dotato di tecnologie di ultima generazione

La nuova struttura che ospiterà il centro, però, non convince. I nuovi locali e i nuovi spazi saranno correlati alla tipologia ed al volume dei trapianti ? La configurazione ambientale della unità di terapia intensiva avrà degenza singole? Di sicuro la nuova sede non ha lo stesso confort per chi resta chiuso in una stanza per 30 giorni e renderebbe l’urgenza-emergente un potenziale rischio per tutti.

“Ci auguriamo che l’Associazione di Istituti di terapia familiare della Puglia possa avere chiarimenti da Loreto Gesualdo e Michele Emiliano – è l’appello degli operatori del Policlinico – Tutti i politici locali dovrebbero avere a cuore le sorti dell’unico centro d’eccellenza della Puglia. Tutta la popolazione dovrebbe chiedere trasparenza e chiarezza, con l’auspicio che si possa garantire un’assistenza d’eccellenza ai pazienti trapianti di fegato”.

Del caso pare si sia interessato anche il Ministero della Salute con Giulia Grillo che a giorni invierà commissione ad hoc per accertare idoneità della sala operatoria e della terapia intensiva.