Il professor Fabrizio D’Addario è il nuovo direttore generale della Sanitaservice Asl Bari. L’ex consigliere comunale di Bari qualche mese fa lasciò la presidenza di InnovaPuglia, dove lo aveva piazzato il governatore Emiliano, perché indagato in merito ad alcuni presunti favori fatti ad un’impresa edile ai tempi in cui era direttore generale di Amgas srl.

Per D’addario è stato scelto dopo un avviso pubblico cui hanno partecipato 14 candidati. Il rischio, però, è che la sua poltrona possa subito saltare: vero che la prima indagine a suo carico è stata archiviata, ma adesso ne è spuntata fuori un’altra dal futuro ancora da scrivere e in base al nuovo contratto basterebbe un semplice rinvio a giudizio potrebbe portare alla revoca dell’incarico.

Se non altro la nomina fiduciaria del direttore generale della Asl di Bari, Vito Montanaro, dirime l’incompatibilità di Maddalena Pisani, finora amministratore e contemporaneamente sindaco della società in house dell’Azienda sanitaria locale barese.

Vito Montanaro, lo ricordiamo, ha già le valigie pronte, ma evidentemente ha avuto fretta di firmare la delibera numero 517. Delibera che, a ben guardare, sarebbe stato più opportuno lasciare al nuovo direttore generale. D’Addario, come molti altri professionisti nominati recentemente, è vicino al presidente Emiliano, tanto che alle ultime elezioni regionali era candidato in una lista a sostegno del vittorioso governatore.

C’è poco da fare, quando il potere non è contrastato trova sempre la forza di rigenerarsi, di piazzare propri uomini nei posti strategici. E in considerazione di quanto scoperto finora, la Sanitaservice della Asl Bari è un posto strategico. Al nuovo direttore auguriamo di fare chiarezza su appalti, consulenze, sprechi vari emersi nella gestione del carrozzone pubblico, individuando e punendo gli eventuali responsabili.