Foto di repertorio

L’attesa ondata di freddo è arrivata: Bari e provincia si apprestano a vivere due giorni di clima rigido, venti pungenti e neve fino a bassa quota, in alcuni casi anche in pianura. Il tempo migliorerà a partire da mercoledì quando le temperature tenderanno ad aumentare.

Già nella serata di ieri i primi fiocchi si sono visti sulle Murge oltre quota 400 metri: solo un antipasto, perché l’ulteriore afflusso di aria fredda, unita al transito di un minimo depressionario dal Tirreno allo Ionio, porterà nevicate diffuse su gran parte della Puglia centro-settentrionale fino a quote pianeggianti. Le prime nevicate stanno già interessando il tavoliere.

Per quanto riguarda Bari città e in generale la costa, inizialmente non sarà neve, a causa di temperature non ancora sufficientemente basse, specie dal capoluogo verso sud: fiocchi più probabili, invece, tra pomeriggio e sera. La neve cadrà invece anche con accumuli nell’entroterra oltre i 200 metri.

Nella giornata di ieri è arrivata anche l’allerta gialla della Protezione Civile che prevede per le prossime 36 ore “nevicate fino a quote di pianura nelle zone interne della Puglia centro-settentrionale, con apporti al suolo da deboli a moderati. Temperature in generale sensibile diminuzione con rischio di gelate notturne”.

Il freddo sarà infatti il fattore di maggior disagio: nelle ore notturne avremo un clima gelido, con temperature negative di alcuni gradi nell’entroterra e anche vicine allo zero su coste e pianure. Alto il pericolo ghiaccio sulle strade, specie nelle aree che saranno interessate dalle nevicate.

Proprio per questo motivo, la Prefettura ha già emanato il divieto di circolazione “fuori dai centri abitati, ai veicoli ad ai complessi di veicoli per il trasporti di cose di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 tonnellate nelle giornate di lunedì 26 e martedì 27 febbraio”. Alla base dello stop, “la previsione di precipitazioni nevose diffuse anche a quote di pianura a partire dalla giornata del 25/02/2018 con conseguente rischio per le condizioni di transitabilità dell’intera rete stradale ed autostradale nazionale”.