Avete mai visto la trasmissione Undercover Boss? L’amministratore di una grossa azienda, si mischia ai propri dipendenti per capire come migliorarla. Ecco cosa dovrebbero fare le altissime menti che hanno messo in piedi la riorganizzazione dell’emergenza urgenza pugliese.

Potrebbero iniziare dal Policlinico di Bari, per esempio. Ciò che è successo al pronto soccorso del più grande ospedale regionale è questa mattina è la dimostrazione che chi teorizza non ha la più pallida idea della pratica. Un caos senza pietà. Decine di donne, anziani, bambimi, familiari, amici, persino il personale dello stesso Policlinico infortunatosi sul lavoro, in attesa per ore, ma soprattutto operatori del 118 fermi anche per cinque ore in attesa di riavere la barella. Sì, perché non ce ne sono abbastanza e i pazienti vengono assistiti con le attrezzature in dotazione alle ambulanze del 118.

Sette postazioni del servizio di emergenza urgenza contemporaneamente bloccate al pronto soccorso del Policlinico: sei di Bari, una arrivata addirittura da Barletta con a bordo la vittima di un incidente stradale. Un 30enne che purtroppo ha perso la vita nel sinistro. Soccorritori a ciondolare incolpevoli, mentre il territorio resta scoperto. L’ira dei pazienti contro medici e infermieri altrettanto incolpevoli, bestemmie, urla.

E poi i numeri. Alle 12.57, mentre al Policlinico ci sono 55 pazienti in visita, 31 in attesa e dalle 6 del mattino sono stati già trattati 60 pazienti, negli altri pronto soccorso cittadini transitano meno della metà delle persone. In quello stesso momento, ci sono delle strutture inoperose. Una disparità eccessiva, calcolando anche il personale disponibile. Scarso ovunque. Una follia, esattamente come denunciamo ormai da tre anni.

In tutto questo, alla vigilia dell’assegnazione del bando monopolio per la gestione delle postazioni del 118 ai volontari, registriamo una spaventosa omertà da parte dei soccorritori. Continuate così, perché fino alla fine il morto per negligenza e approssimazione ci scappa, sempre non sia già scappato ma nessuno è venuto a saperlo.