In un periodo nero per Bari, colpita dallo scandalo delle mazzette al Petruzzelli, abbiamo voluto fare un esperimento. Capire se la bustarella è uno stile di vita prettamente italiano o se appartiene a tutto il mondo. La nostra è una città ormai multietnica e imbattersi nei turisti che girano per il centro è sempre più facile. Così come facile è stato il nostro obiettivo. Approfittando del fatto che non conoscesse l’italiano, abbiamo chiesto a un turista cinese se sapesse il significato della parola “bustarella”. Certo, è impossibile, ma è stato solo il pretesto per provare a vedere se fosse caduto nel nostro tranello. E ci siamo riusciti, in via Argiro.

Lui voleva cambiare dei dollari in euro e noi, con la nonchalance tipica degli approfittatori, lo abbiamo fregato. Ci siamo presi cento dollari e gli abbiamo lasciato un euro. Lui all’inizio si è fidato, poverino, e ci ha messo qualche secondo per capire che lo stavamo prendendo in giro. Ovviamente era uno scherzo, non gli abbiamo rubato nulla. Magari, però, accetterà il nostro consiglio di non girare per Bari con decine di pezzi da cento dollari in tasca. Non si sa mai.