Sono infermieri, operatori sociosanitari, amministrativi, in poche parole sono i dipendenti della sanità. Da oggi e fino a tutto dicembre gli associati alla Federazione Sindacati Indipendenti saranno per strada in oltre 100 città a raccogliere firme contro l’attuale politica sanitaria messa in atto dal governo centrale. Una petizione vera e propria, con tanto di infopoint allestiti nei gazebo anche presso i principali ospedali della regione. Il lungo elenco contro cui hanno da ridire è spiegato nel counicato stampa che pubblichiamo qui di seguito.

La Segreteria Regionale FSI ( Federazione Sindacati Indipendenti), in linea con l’azione della Segreteria Nazionale, ha avviato la raccolta delle firme per una petizione in tutti i luoghi di lavoro della pubblica amministrazione centrale e locale e presso i cittadini in tutte le provincie pugliesi. La petizione avrà luogo in primis nelle Asl e Aziende Ospedaliere Pugliesi, successivamente la raccolta firme proseguirà nelle principali piazze delle città. Tale iniziativa avrà inizio il giorno 4 Novembre 2015 e proseguirà per tutto il mese di Dicembre 2015, con l’ obbiettivo di essere presenti in 100 Città d’ Italia.

Alla base delle rivendicazione a sostegno della petizione CHIEDIAMO:
– Una sanità universale e alla portata di tutti i cittadini senza distinzioni di classe sociale.
– Un sistema sanitario al contempo, nazionale, regionale e locale: nazionale nelle garanzie, regionale nelle programmazione, locale nell’erogazione dei servizi.
– L’erogazione delle prestazioni secondo i LEA approvati a livello nazionale e monitorati a livello regionale, al fine di consentire a tutti i cittadini lo stesso tipo di prestazioni.
– Azzeramento delle consulenze e delle esternalizzazioni.
– Adeguamento degli stipendi al costo della vita con standard europei.
– Infermieri di Famiglia in regime di convenzione per la garanzia della cura dei cittadini nel proprio ambito familiare.
– Riconoscimento del ruolo sanitario e la possibilità di sviluppo di carriera per gli OSS che garantisca all’utenza un adeguato trattamento negli ospedali e sul territorio.
– Inquadramento contrattuale nell’area della dirigenza per le professioni sanitarie di cui alla legge 42/1999 e 251/2000.
– Revisione dei parametri di riconoscimento di lavoro usurante per i turnisti del SSN. • Abolizione, per il personale del SSN, dell’articolo 53, comma 1, del Dlgs 165/2001

Per una sanità senza padrini e senza padroni.

Noi desideriamo una sanità differente, che dia il giusto peso agli operatori e che sia percepita dai cittadini come un valore aggiunto. Una sanità universale e alla portata di tutti i cittadini senza distinzioni di classe sociale. Ma è di qualche giorno fa la notizia che, nonostante i piani di rientro subiti dai cittadini e dagli operatori sanitari pugliesi, si prospettano per gli anni a venire ulteriori tagli e chiusure di altre strutture sanitarie. La Federazione Sindacati Indipendenti dice basta a questi tagli che non hanno portato a niente.

Chiediamo pertanto, ai cittadini pugliesi e agli operatori sanitari tutti di appoggiare l’iniziativa della FSI recandosi presso i nostri gazebo e firmare la nostra petizione. Le firme raccolte verranno depositate in Parlamento insieme alle nostre rivendicazioni.