«Non posso parlare». A dirlo è Mario Balzanelli coordinatore del 118 di Taranto, l’uomo che, all’indomani del nostro pezzo sullo scandalo del sistema Helis alla base della nuova telecardiologia pubblica gestita dal Policlinico di Bari, ha chiesto e ottenuto dal presidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità Michele Emiliano, durante la riunione convocata d’urgenza da quest’ultimo, l’avvio del nuovo sistema in parallelo a quello privato gestito da Cardio On Line.

Il silenzio di Balzanelli, relativo a una sua denuncia depositata in Procura per volere di Emiliano, arriva in seguito al blitz compiuto dal nucleo ispettivo della Regione in provincia di Taranto per verificare, a sistema già partito ormai, l’effettiva copertura dati della rete internet, necessaria al sistema Helis per funzionare. Senza la rete dati, al contrario del vecchio sistema, è infatti impossibile inviare un elettrocardiogramma da refertare e, se necessario, salvare una vita, come emerso da un documento ufficiale, in buona parte del territorio pugliese. A quanto pare, l’ispezione avrebbe confermato la grave lacuna segnalata dal coordinatore del 118 jonico.

Stando ai presenti la denuncia sarebbe partita da una confessione fatta dal direttore della Cardio On Line Europe a Balzanelli, durante una riunione tenutasi in Regione nei giorni scorsi. Il direttore avrebbe confidato al coordinatore del 118 di presunte tangenti pagate per il servizio di telecardiologia. Da qui la decisione, caldeggiata dal governatore Emiliano, di recarsi in Procura per sporgere denuncia.