In merito alla chiusura della sede della delegazione di anagrafe e Stato civile, in stradella del Caffè, a Poggiofranco, il presidente del II Municipio Andrea Dammacco dichiara quanto segue: “Voglio tranquillizzare i residenti del mio Municipio su una questione che, a mio avviso, sta diventando più mediatica che reale e che mi sembra sia cavalcata ad arte dalle opposizioni. La chiusura degli uffici dell’Anagrafe è solo temporanea e non abbiamo alcuna intenzione di sopprimere un servizio fondamentale ed efficiente, come quello prestato dagli uffici dell’Anagrafe sul nostro territorio. Si tratta di una scelta ponderata, dettata esclusivamente dalla volontà dell’amministrazione comunale di eliminare spese ingenti ed inutili ottenendo un risparmio annuo di circa 200mila euro, pari alle spese di affitto dei locali a Mungivacca. Non si poteva più attendere, quindi abbiamo dovuto avviare il trasferimento degli uffici in stradella del Caffè proprio per evitare il rinnovo del contratto di locazione e accorpare gli uffici in un’unica sede. Nelle more gli uffici tecnici hanno verificato la possibilità di allocare la delegazione in altri immobili di proprietà del Comune sul territorio di Picone-Poggiofranco ma tali verifiche hanno dato esiti negativi.

Perciò, d’intesa con l’assessore Galasso, stiamo verificando l’ipotesi, che da tempo è al vaglio dell’amministrazione, di utilizzare una parte dei locali della sala consiliare del nostro Municipio. Faremo il possibile per trovare una soluzione quanto prima in modo da non creare disagi ai cittadini”.