«Il clima di tensione sociale, che cresce di giorno in giorno nel nostro Paese a causa del protrarsi di una lunga crisi economica che non sembra arrestarsi, sta portando ad un sensibile aumento di tali episodi di violenza nei confronti dei lavoratori della Pubblica Assistenza su tutto il territorio nazionale». A lanciare il grido d’allarme dopo la brutale aggressione a scapito degli operatori 118 di Terlizzi avvenuta ieri, per la quale l’aggressore sconta gli arresti domiciliari, sono i segretari territoriali Ventrelli e Centrone di FP CGIL e UIL FPL. I due, stanchi di dover stare a guardare mentre i lavoratori subiscono pestaggi e insulti mentre cercano di soccorrere chi non sta bene, hanno preso carta e penna per scrivere alla Asl. Questo il comunicato congiunto inviato dai sindacati:

Le scriventi OO.SS., sono venute a conoscenza dell’ennesimo grave episodio di violenza avvenuto nella giornata di ieri ai danni di due operatori del S.E.S. 118 della postazione di Terlizzi (questa volta e’ toccata ad un soccorritore e ad un infermiere).

​​Le Segreterie territoriali FP CGIL e UIL FPL, nel manifestare la loro sentita e sincera solidarietà e vicinanza ai predetti lavoratori, rei ancora una volta di fare soltanto il proprio dovere, sollevano un grido di allarme per il moltiplicarsi di questi gesti di intolleranza e di violenza nei confronti dei lavoratori della ASL BA che non va assolutamente sottovalutato.

​​E’ necessario, quindi, alzare la guardia ed aumentare con ogni urgenza le misure di sicurezza al fine di tutelare l’integrità e la salute degli operatori sanitari della ASL BA, coinvolgendo adeguatamente anche le autorità preposte a tal fine (Questura, Prefettura, Forze di Polizia, ecc.).

​​Infatti, il clima di tensione sociale, che cresce di giorno in giorno nel nostro Paese a causa del protrarsi di una lunga crisi economica che non sembra arrestarsi, combinato ad una campagna denigratoria dei dipendenti pubblici che ormai va avanti da tempo, sta portando ad un sensibile aumento di tali episodi di violenza nei confronti dei lavoratori della P.A. su tutto il territorio nazionale.

​​Pertanto, al fine di evitare il ripetersi di tali episodi di aggressione nelle sedi della ASL BA, che prima o poi potrebbero avere conseguenze ben più gravi (come già avvenuto nella nostra provincia), le scriventi invitano il Direttore Generale a volersi attivare con ogni urgenza per garantire una maggiore sicurezza dei lavoratori .