Nella speciale classifica delle regioni che più ricorrono allo strumento della rateizzazione per pagare le cartelle esattoriali, la Puglia si piazza al 5° posto. Prima di lei, solo la Lombardia, il Lazio, la Campania e la Toscana.

Si evince dai dati al 31 luglio comunicati da Equitalia che vedono in Italia 2.428.707 rateazioni attive per un carico dilazionato totale di oltre 26,6 miliardi di euro. Le rateizzazioni attive in Puglia sono ben 193.349 rateazioni, per un importo pari a 1.776,2 milioni di euro. Dietro la Puglia si piazzano Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.

Tra le province pugliesi, davanti a tutte, la Terra di Bari con 62.520 rateazioni attive per un valore di quasi 783 milioni di euro. Non va meglio in Salento, dove nella sola provincia di Lecce sono attive 54.374 rateazioni ma con un carico dilazionato notevolmente inferiore, che supera di poco i 360 milioni di euro. Seguono Foggia (32.434 richieste per 248,6 milioni di euro), Taranto (26.147 richieste per 213,7 milioni di euro) e, infine, Brindisi (17.874 richieste attive per circa 171 milioni di euro).

«Numeri che mettono i brividi e che sollecitano ancora una volta una riflessione seria sul rapporto tra Fisco e cittadini – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) – Numeri che sembrano non leggere i parlamentari della maggioranza dato che, quando a luglio scorso abbiamo presentato in Aula a Montecitorio la nostra proposta di legge sulla soppressione di Equitalia, pensarono bene di bocciare tout court con la votazione di un singolo emendamento»