Realtà Italia è #happy. Un po’ di allegria e qualche sorriso spensierato in una campagna elettorale brutta e avvelenata come non si vedeva da tempo. «Per quanto mi riguarda – spiega il presidente di Realtà Italia, Giacomo Olivieri – c’è un solo modo di fare politica, stando al fianco della gente, mettendo le persone al primo posto. In questo particolare momento storico la nostra coesione è un valore aggiunto. Le idee e i contenuti sono determinanti, al pari dello spirito che anima l’impegno di ciascuno di noi. Sono molto fiducioso perché ho una squadra compatta che lavora in una sola direzione: rendere Bari una città migliore, che ritrovi la sua centralità nel panorama italiano e sappia restituire ai baresi la loro gioia proverbiale».

Una chiave di lettura diversa rispetto a ciò che abbiamo visto e ascoltato finora. Il centrodestra, tra smentite e attacchi, litiga a giorni alterni. Certo è che neppure svoltando a sinistra la strada fila liscia come l’olio. Le incertezze di Emiliano stanno incidendo notevolmente nelle strategie del Pd. Sel, il partito del presidente Vendola, sta perdendo colpi e consensi tanto da non essere riuscito a trovare un candidato alla presidenza di uno dei cinque Municipi. L’Italia dei Valori, scomparsa in molte parti d’Italia, ha difficoltà a mettere in piedi una lista. I grillini, in confusione, hanno prima messo in rampa di lancio e poi dirottato il loro candidato sindaco.

E allora, a ben guardare, Realtà Italia ha diversi motivi per essere felice. Chissà che non riesca a confermarsi un outsider pesantissimo nel risultato elettorale. Il presupposto sono i 9mila consensi delle primarie del centrosinistra. Dopo gli strafalcioni grammaticali e le banalità arrivano i sorrisi, l’unico antidoto possibile se abbinato a contenuti concreti.