Un’enorme quantità di rifiuti nel bel mezzo di una lama, quella che finisce al porticciolo di San Giorgio, periferia sud di Bari. La stessa lama che trascina in mare qualsiasi cosa in occasione di un’alluvione. La discarica si è ingigantita a dismisura. Era diventata un’area di trasbordo provvisoria, allestita dalla Lombardi Ecologia in attesa del completamento di quella costruita all’interno della propria sede di Triggiano. Un continuo via vai – soprattutto serale – di tir e autocompattatori per nascondere ciò che sarebbe dovuto finire altrove.

Domenico Lestingi continua a vuotare il sacco – dopo essere stati a Palo del Colle, Mola ed Acquaviva – e a raccontare come rifiuti di ogni tipo (anche speciali) venivano scaricati in grosse buche, scavate e riempite a tempo di record per dare il meno possibile nell’occhio. Rifiuti tombati nonostante la roccia. La terra, in questo caso, veniva consegnata da un’azienda di Valenzano. L’immondizia è talmente tanta da aver ristretto notevolmente il letto della lama. Neppure la fittissima vegetazione è riuscita a nascondere del tutto la collina di immondizia alta fino a 12 metri. In passato i contadini che coltivavano la terra nella zona hanno protestato proprio a causa degli allagamenti. Neppure un sequestro è servito a ripristinare i luoghi e punire i responsabili. Nel video la testimonianza di Domenico Lestingi.