Colasanto esprime comprensione per il volontario anonimo, ammettendo che, per tanti, quella del soccorritore 118 non è un’attività di volontariato ma un vero e proprio lavoro, sottopagato e probabilmente soggetto ad abusi e vessazioni. «Noi cerchiamo di intervenire tutte le volte che, o singoli o le organizzazioni sindacali, ci segnalano queste situazioni di disservizio o di vessazioni», dichiara il direttore, «Su alcune situazioni che questo anonimo volontario ha espresso in questo filmato, noi faremo delle indagini. Però io desidero innanzitutto smentire e tranquillizzare i cittadini Pugliesi sul pericolo di non sicurezza del 118».

16 gennaio 2013

servizio video di Antonio Loconte

Pasquale Amoruso