Il ddl modifica la legge regionale n.26 del 9 agosto 2006 e permette al personale medico in possesso dei requisiti richiesti, alla data di entrata in vigore della legge, di presentare domanda per l’attribuzione di incarichi a tempo indeterminato.

Coloro che risponderanno ai requisiti, saranno inseriti in un apposito elenco aziendale, in cui saranno valutati gli anni di servizio prestati esclusivamente nel 118 e, in caso di parità di punteggio, si valuteranno anche la minore età, il voto di laurea e l’anzianità di servizio.

Soddisfatto Ettore Attolini, assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia che, rispondendo in corso  di dibattito ai precedenti interventi , ha ribadito che la riorganizzazione del servizio di pronto soccorso regionale è un obiettivo prioritario della giunta, a cominciare proprio dalla stabilizzazione del personale che vi opera.

“Siamo tutti coinvolti allo stesso livello e impegnati a risolvere i problemi degli operatori sanitari in Puglia, non solo quelli legati a stabilizzandi e destabilizzati – ha commentato l’assessore, che ha poi aggiunto – a questi problemi vanno trovate soluzioni stabili e non pasticciate”.

Attolini ha anche sottolineato che, malgrado le difficoltà del momento, “ ci sono alcune cose che funzionano già bene nella nostra regione, come la telecardiologia”.

Quanto all’organizzazione delle piante organiche, l’assessore la ritiene “imminente” : la sua mancata realizzazione dipende dal fatto che il percorso di reingegnerizzazione della rete ospedaliera non è stato ancora  completato.

Il Consiglio regionale ha approvato oggi anche un emendamento che attesta la conformità del disegno di legge agli obiettivi previsti dal piano di rientro, poiché si tratta di una spesa relativa a incarichi di sostituzione a tempo determinato, conferiti tra il 2010 e il 2012.

Eva Signorile