Richiesto dal Centrodestra per far luce sulla condizione della Fondazione, il consiglio comunale del capoluogo pugliese si è fatto notare soprattutto per le troppe assenze. Una in particolare ha impedito un confronto che sarebbe stato senza dubbio illuminante: la mancata presenza di  Carlo Fuortes, neo commissario della Fondazione. Protagonisti del dibattito sono stati il sindaco, Michele Emiliano, e l’opposizione, rappresentata dalle parole del suo coordinatore, Ninni Cea.

Diverse le questioni di rilievo su cui Emiliano si è soffermato: il buco nelle casse del Petruzelli, che secondo il sindaco sarebbe inferiore a quello mostrato da Fuertes, la proposta di aumento del budget da 16 a 20 milioni di euro, la proprietà del teatro nonché la sua cosiddetta ‘emilianizzazione’.

«Il buco nelle casse del Petruzzelli è di un milione e 400mila euro – ha dichiarato Emiliano – e non è stato determinato da errori gestionali. Non abbiamo potuto ‘patrimonializzare’ il teatro, che ci è stato solo affidato. Fuortes ancora non sa che il Comune è pronto a intervenire in maniera decisa per la rinascita del Petruzzelli. Vorrei, anzi, che approvassimo in consiglio un documento comune per sollecitare la Provincia e la Regione a fare altrettanto. Se il problema era, mio malgrado, l’emilianizzazione del teatro è risolto: mi sono fatto da parte ».

Il primo cittadino si è anche scusato, durante il consiglio, con il ministro Ornaghi per aver detto, qualche tempo fa,  che “rifiutare l’incontro con gli enti locali e la Regione non era rispettoso e degno di un ministro”. Pace fatta, a quanto pare, e Ornaghi si farà accompagnare proprio dal sindaco barese durante la visita di domani alla basilica di San Nicola. Tra un impegno e l’altro si spera che il ministro trovi il tempo per le questioni della Fondazione, poiché nelle utime ore ha dichiarato: «Con la collaborazione e l’armonia delle parti, definiremo la proprietà del teatro».

Maria Bruno