Il ministro, intervenendo a Caserta alle celebrazioni in occasione dell’89esimo anniversario dell’Aeronautica militare, si è rivolto ai famigliari dei marò ai quali ha assicurato che l’impegno del governo prosegue senza sosta. “Nulla – ha fatto sapere – sarà lasciato di intentato fin quando questa vicenda non sarà risolta”.

Intanto stasera Di Paola andrà in India per incontrare i due militari italiani e manifestare loro la vicinanza dell’intero Paese. I soldati sono detenuti in un carcere indiano ma in un regime speciale che consente loro un costante contatto con le autorità italiane.

“Noi non molleremo mai i nostri marò”, ha detto poi a Sky Tg24 il sottosegretario agli Esteri, Staffan De Mistura.

Intanto bisognerà attendere ancora una settimana per la decisione dell’Alta corte del Kerala sulla giurisdizione del caso dei marò in missione anti-pirati sulla petroliera Enrica Lexie: l’Italia sostiene che il fatto è accaduto in acque internazionali e che quindi i due militari vanno giudicati in Italia.

Nel caso in cui l’Alta corte dovesse decidere che la giurisdizione è indiana, De Mistura ha fatto sapere che l’Italia alzerà i toni sulla questione. “Impugneremo la decisione – ha detto – e ci rivolgeremo alla corte suprema e anche oltre”.

Sono attese, inoltre, anche le conclusioni dell’esame balistico: “Se si dimostra che le pallottole non erano italiane il caso si chiude immediatamente”, ha chiarito il sottosegretario. I due soldati del battaglione San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono stati arrestati il mese scorso a Kochi, città costiera dell’India sud-occidentale, con l’accusa di avere ucciso due pescatori scambiati per pirati mentre erano a bordo della petroliera Enrica Lexie in navigazione nell’Oceano Indiano.

Palma Maria Roberta Frascella