Fulcro di queste incursioni sarebbe Palazzo Grazioli, la residenza romana del Cavaliere: celebre, in proposito, il racconto della notte sul “lettone di Putin”, fatto da Patrizia Daddario, la donna che con le sue dichiarazioni e le intercettazioni “fai-da-te” ha dato il via al “sexy-gate” in salsa locale.

Nel capoluogo pugliese le ispezioni sono ormai concluse: il Guardasigilli aveva deciso di inviare i suoi “controllori” su richiesta del procuratore di Bari, Antonio Laudati, che gli aveva scritto personalmente, come controffensiva alle accuse che l’ex procuratore di Bari, Giuseppe Scelsi aveva mosso contro di lui, denunciando al Csm una presunta condotta irregolare, da parte del collega, volta a rallentare o insabbiare proprio le indagini relative al “caso escort”. Se a Bari le ispezioni sono già concluse, a Napoli attendono ancora l’arrivo degli “007” ministeriali.

 

Eva Signorile.