L’ennesimo furto di cavi di rame ha messo in ginocchio questa mattina la circolazione delle Ferrovie del Nord Barese, con gravi ripercussioni anche nel transito da, e per, l’aeroporto internazionale “Karol Woytjla”.
Ignoti hanno trafugato nella notte una intera “regolazione” da 1.300 metri, tra Bitonto e Terlizzi, arrecando danni al sistema e disagi ai passeggeri che come ogni mattina raggiungono Bari per motivi di studio e di lavoro.

La fase di ripristino del collegamento è immediatamente scattata già dalle prime ore dell’alba, ma il servizio a pieno regime riprenderà non prima del tardo pomeriggio. I tecnici lavorano con l’intento di consentire alle migliaia di pendolari un normale e quanto più possibile agevole rientro ai Comuni di provenienza.
Al momento la circolazione avviene su un solo binario, diversi treni hanno accumulato ritardi e qualcuno è stato addirittura soppresso. Sospesa la linea regionale FR1. I passeggeri possono usufruire di un servizio sostitutivo di pullman da Palese.

L’ultimo furto sulla linea della Ferrotramviaria – Ferrovie del Nord Barese risaliva allo scorso 11 luglio, quando vennero trafugati un chilometro e mezzo di cavi nel tratto che va dalla stazione Lamasinata a Bitonto, in sostanza proprio in prossimità della “bretella” che consente il transito dall’aerostazione. In quel caso furono necessari circa 48 ore di lavoro continuato per riportare tutto alla normalità.
Il danno economico è ancora da quantificare.