“In questi giorni stanno arrivando finalmente i giochi per i bambini, gli attrezzi ginnici e le panchine per il parco Rossani. Nel frattempo gli operai sono a lavoro nella posa dell’impianto di irrigazione su circa 9 mila metri quadrati di superficie, che sarà seminata a prato”. Inizia così il post su Facebook con il quale il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha annunciato lo stato dei lavori del nuovo parco Rossani.

“Purtroppo i mesi della pandemia-ha proseguito- hanno rallentato non poco le consegne e di conseguenza i lavori. Questo tempo però ci è servito per adottare le migliorie necessarie ad avere un parco che possa soddisfare le esigenze di tutti, per giocare, passeggiare, correre, allenarsi o semplicemente per passare qualche ora di tempo libero”.
“Mancano ancora piccoli interventi, ancora un po’ di pazienza, ma entro la fine dell’estate il nuovo parco si aprirà alla città. Magari con un concerto” ha concluso il primo cittadino.

Sono cominciate ieri mattina, e proseguiranno per tutta la settimana, le attività di montaggio delle attrezzature ludiche nel parco della ex Caserma Rossani. Si tratta nel complesso di sette strutture per i più piccoli, alcune delle quali articolate in più componenti tali da consentire il gioco simultaneo di un maggior numero di bambini. A partire dalla prossima settimana, invece, arriverà la prima tranche degli arredi (panchine e cestini), mentre la seconda tranche è prevista entro la fine di luglio.

Insieme ai giochi, sono disponibili anche le attrezzature callisteniche che saranno installate, sempre nel corso di questa e della prossima settimana, nell’area destinata alle attività sportive più vicina all’ingresso di largo Sorrentino. Il costo complessivo di questa fornitura ammonta a circa 100mila euro.

All’interno del cantiere, inoltre, sono al lavoro gli operai impegnati nella posa dell’impianto di irrigazione sui restanti circa 9mila metri quadrati di superficie in terra, che sarà seminata a prato. In questo caso gli interventi richiederanno circa quattro settimane, al termine delle quali, con l’entrata in funzione dell’impianto, sarà possibile eseguire le lavorazioni relative all’estensione del prato. Diversamente dalle ipotesi originarie di progetto, infatti, l’estensione del prato interesserà tutte le superfici in terra, incrementando in modo significativo le superfici a verde, che saranno ulteriormente ampliate con la piantumazione di nuove siepi.