Secondo il Presidente Antonio La Scala, infatti, l’identificazione dei migranti «È spesso problematica» perché «Anche quando è possibile riconoscere i loro nomi, alcuni scompaiono d’improvviso senza lasciare traccia». Secondo i dati forniti dall’associazione, la Puglia è al quinto posto nella triste classifica nazionale degli scomparsi dietro al Lazio (6.558), alla Lombardia (3.427), la Campania (2.990) e la Sicilia (2.472).  Sono quasi 9 mila le donne sparite nel nulla, di cui 900 minorenni.  «Nessuna ipotesi può essere scartata – prosegue nella nota il Presidente di Penelope Puglia – perché approfondite indagini giudiziarie hanno portato alla luce casi di scomparse di donne dovute ad omicidi o sequestri di persona magari finalizzati alla tratta di esseri umani». Uno scenario decisamente preoccupante che ha spinto l’associazione ad auspicare «spazi d’intesa» con le prefetture pugliesi. »