foto di repertorio

La Puglia non è mai stata così vicina a tingersi di giallo. Sono ore di grande attesa per la nostra regione, in mattinata è atteso il consueto monitoraggio della Cabina di regia del Governo che suddivide tutto il Paese nelle fasce di rischio.

A questo giro non dovrebbero esserci sorprese, la nostra regione con ogni probabilità passerà in zona gialla dal 10 maggio, dopo due settimane di arancione e dopo un mese e mezzo di rosso, a tratti anche rafforzato.

I contagi sono calati drasticamente, così come i ricoveri in terapia intensiva, tanto che l’occupazione ora è al 34% dopo aver toccato anche quota 49% nelle precedenti settimane. L’incidenza è di gran lunga inferiore alla soglia critica dei 250 casi ogni 100mila abitanti fissata dal Governo, anche l’indice RT resta sotto il valore 1.

Insomma, tutte le strade portano alla zona gialla. A sperare sono soprattutto i titolari di bar e ristoranti, che potrebbero riaccogliere così i clienti nei propri locali ma solo all’aperto.

Ma non solo perché si potrebbe praticare sport di contatto, tra cui il calcetto, spostarsi liberamente tra Comuni e tra regioni gialle.

É doveroso ricordare che la zona gialla non va intesa come un “libera tutti”, la lotta contro il nemico invisibile non è ancora finita, ma i pugliesi meritano di poter tornare ad assaporare sprazzi di vera libertà, dopo tanti sacrifici.