Tra un’imponente presenza delle forze dell’ordine e migliaia di fedeli già accampati dalla notte è iniziata la giornata in cui Molfetta accoglierà papa Francesco. Una visita lampo ma significativa quella del Santo Padre sulle orme di don Tonino Bello: prima ad Alessano, in Salento, per pregare sulla tomba del “Servo di Dio”, poi appunto a Molfetta dove l’amato pastore fu vescovo per oltre 10 anni.

Già dalla notte Molfetta è letteralmente blindata: massiccia la presenza delle forze dell’ordine che presidiano sia i punti di accesso dalla statale 16, sia l’intera città. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza presidiano anche la costa. Massima attenzione, ovviamente, nella zona gialla e soprattutto nella zona rossa con varchi d’accesso posti ad ogni isolato: si accede al centro storico soltanto con un pass.

Alle 6 del mattino sono già tantissimi i fedeli che sono arrivati in città e hanno preso posto in uno dei tanti settori messi messi a disposizione sia sulla banchina San Domenico, dove verrà celebrata la messa, sia lungo il percorso che il Bergoglio percorrerà in papamobile. Al momento si registra qualche coda ma nessun particolare disagio: è atteso un vero e proprio bagno di folla con oltre 40mila persone.

PROGRAMMA L’elicottero papale atterrerà in un piazzale tra il Duomo e il lungomare che costeggia tutta l’area portuale. Una strada che il Santo Padre percorrerà attraverso un itinerario che si svilupperà dentro la città, fino alla Cattedrale. Poi Bergoglio concelebrerà la messa con 60 vescovi, impugnando il pastorale in legno di ulivo che era di don Tonino sull’altare posto all’altezza dell’incrocio tra Corso Dante, Banchina San Domenico e Banchina Seminario.