Marco Romizi riesce comunque a sorridere. Il Bari non ha vinto e con grande probabilità si appresta a vivere un finale di stagione anonimo ma nello spogliatoio biancorosso c’è l’ottimismo di chi spera in un’altra “remuntada” playoff.

«Ci sono ancora dieci partite – dice Romizi – può succedere di tutto. L’importante è non perdere in trasferta e spingere forte sull’acceleratore nelle gare del San Nicola»

«È stata una partita equilibrata, combattuta, alla fine avrebbero potuto vincere entrambe le squadre – continua riferendosi alla gara dell’Adriatico – per noi era fondamentale dare continuità a quella striscia positiva che, esclusa la gara di Avellino, siamo riusciti a costruire. Giocavamo contro una squadra che solo sette giorni fa ha battuto il Carpi. Andiamo avanti verso il nostro obiettivo. La mia prestazione? Dovevo rubare palloni alle punte e far ripartire il gioco. Sono soddisfatto. Avremmo potuto fare di più in avanti, nella seconda metà del primo tempo il nostro dominio è stato evidente. Anche nel secondo abbiamo iniziato bene. Poi, nel corso di una partita, attaccano anche gli avversari».