Canta vittoria l’Unione Sindacale di Base pugliese e d’altronde ne ha ben ragione, il Giudice della Sezione Lavoro del Tribunale di Bari ha accolto parzialmente il ricorso presentato dall’USB verso il Comune per comportamento antisindacale (ex. Art. 28 L. 300/1970) in occasione dello sciopero del data 13 maggio 2014, in concomitanza della tappa del Giro d’Italia a Bari. A farlo sapere è stato lo stesso USB con una nota diffusa che pubblichiamo integralmente.

Con Sentenza emessa in data 17/12/2014 il Giudice della Sezione Lavoro del Tribunale di Bari ha accolto, seppur parzialmente, il ricorso per comportamento antisindacale (ex. Art. 28 L. 300/1970) messo in atto dal Comune di Bari in occasione dello sciopero proclamato dall’Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego Puglia in data 13 maggio 2014, in concomitanza della tappa del Giro d’Italia, a Bari.

La fase della discussione della causa è stata incentrata sulla possibilità di chiudere la vicenda giudiziaria in maniera transattiva, con una proposta del Giudice che prevedeva una mera dichiarazione d’impegno da parte del Comune a rispettare, per il futuro, la normativa dello sciopero e le prerogative sindacali.

L’USB, dal canto suo, avrebbe dovuto “accontentarsi” della predetta dichiarazione. Cosa che non è, naturalmente, avvenuta. Sarebbe stato inutile ridurre il tutto ad un impegno al rispetto della legge, come se, tra l’altro, non fosse naturale farlo di per se. Ci ricordava quasi un “Non farlo più!” tante volte sentito quando eravamo bambini. L’USB è andata fino in fondo!

Come in tante altre occasioni, vedi il caso della vertenza contro il Procuratore Generale di Bari o il caso dell’art.28 contro l’ILVA, come sempre d’altronde fa nelle lotte sindacali, a fianco dei Lavoratori perché … parliamoci chiaro è a loro che innanzitutto e principalmente l’USB “deve dar conto”.
E ..la caparbietà e la perseveranza, alla fine, hanno dato il loro risultato:
“alcuni aspetti della condotta tenuta dal Comune di Bari, in occasione dello sciopero del 13 maggio scorso, sono stati dichiarati antisindacali ex. Art. 28 L.300/70”.

Una scelta che ha pagato e che avremmo fatto a prescindere dall’esito, perché noi dell’USB non siamo abituati ad arrenderci e tanto meno a farlo a spese dei Lavoratori! E…per i punti non accolti, continueremo a far vale le nostre ragioni, dentro e FUORI le aule di Giustizia.