Gli autisti-soccorritori di qualche associazione che gestisce il 118 non hanno ancora preso lo stipendio di novembre, alcuni hanno incassato la paga del mese scorso solo in queste ore, con un assurdo ritardo. Succede, per esempio, alla Croce Blu Turi, che ha in carico la postazione 118 di Acquaviva delle Fonti. Approfondendo le ragioni del manncato pagamento o dei clamorosi ritardi, però, siamo andati a incocciare contro una verità scomoda, che rimette tutto in discussione. La colpa di tutto sono le scie chimiche, che ormai da tempo aleggiano sui cieli di Bari.

Due giorni fa abbiamo sentito i vertici del sodalizio al telefono. Peccato che le scie chimiche abbiano fatto cadere la conversazione quattro volte, sempre ripresa da persone diverse, fino a quando ci è stato riferito che la colpa è della Asl. Pagamento all’associazione come da determina fatto il 15 dicembre, ma saldo disponibile diversi giorni a seguire.

In seguito alla conversazione, ma probabilmente sarebbe avvenuto comunque entro la fine dell’anno, con un messaggio whatsap, Croce Blu Turi invita gli autisti soccorritori a recarsi nella sede per il pagamento di novembre 2016. Novembre 2016 pagato il 29 dicembre. Peccato che, come previsto dalla covenzione che regola la disciplina, lo stipendio deve essere riconosciuto entro il giorno 7 del mese successivo alla prestazione. Pena l’esclusione dal servizio.

La Asl di Bari in buona parte dei casi paga la cospicua parcella mensile ben oltre la data prevista, infisciandosene di quanto essa stessa ha messo nero su bianco. Molte delle associazioni, poi, ci sguazzano in questi ritardi. Sì, perché come diciamo e diremo fino allo sfinimento, il volontariato è morto e per tanti presidenti l’associazione è un’azienda e come tale si prendono soldi di qua e si mettolo la. La colpa, dicevamo, non è di nessuno. Maledette scie chimiche.

Resta un fatto incontestabile. Ci sono autisti-soccoritori del 118 che non hanno percepito lo  stipendio o lo incassano con clamoroso ritardo, come nell’ultimo caso della Croce Blu Turi, seppure recentemtente abbiamo denunciato comportamenti ben più gravi. Tutto normale. Il “durissimo” monito alle associazioni del direttore generale della Asl di Bari, Vito Montanaro, è stato evidentemente considerato carta straccia da alcune associazioni che, complice proprio le inadempienze della Asl, continuano a contravvenire alla convenzione.

In compenso hanno tutti apprezzato la visita di Montanaro alla postazione di Polignano la sera di Natale. Un bel gesto, una presenza importante per gli auguri e le strette di mano. Niente soldi, solo opere di bene.