Come vivono il bene e il male il bambino e l’adolescente? Che forma prende il contrasto tra bene e male nell’età evolutiva? Quali immagini interne accompagnano l’evoluzione del pensiero infantile? Sono solo alcune delle domande a cui si tenterà di dare risposta durante il convegno ‘Il bene e il male nell’Ars Pueri’ in programma a Casamassima, nell’aula magna dell’università Lum Jean Monnet, venerdì 5 e sabato 6 maggio.

L’appuntamento, patrocinato dal Comune di Casamassima, è ideato da Nunzia Tarantini, psicologa e psicoterapeuta, ricercatrice e docente di interpretazione psicodinamica del disegno infantile e adolescenziale all’università lituana di Vilnius. L’obiettivo è promuovere un’efficace attività di prevenzione delle situazioni di disagio infantile scolastico, familiare, sociale e personale.

Il convegno si basa sulla divulgazione dei risultati di una ricerca condotta in diversi ambiti e contesti culturali: scuole, orfanotrofi, case – famiglia non soltanto italiane. Questo progetto infatti, oltreché in Italia, è stato portato avanti in sud America (Brasile), Asia (India, Iran), Europa (Lituania, Macedonia, Portogallo, Slovenia), e Africa (Ruanda, Tanzania), al fine di comprendere come il fanciullo si esprima, e cosa comunichi attraverso il disegno.

Un incontro che vedrà la partecipazione di molti relatori di fama internazionale. Fra questi: Wilma Scategni, analista Junghiano, Daniele Apirle, medico psicoterapeuta, Ristenka Atanasova, direttrice dell’orfanotrofio “11 ottobre” a Skopje, Pasqualina Bonifacio, insegnante, Giuseppe Chieco, artista, e gli psicologi Carmen Donato La Vitola, Maria Domenica Leonetti e Silvana Forchetti.

“Il linguaggio dei bambini – fa presente il sindaco di Casamassima, Vito Cessa, psichiatra nella vita professionale – è molto più complesso di quello degli adulti: per questo va interpretato e decodificato, andando a esplorare le varie forme espressive di un bambino. Se ci si limita alla sola comunicazione verbale, il disagio può restare nascosto, e quindi inascoltato”.