Il Bari inizia l’anno nuovo con un pareggio. A Spezia i ragazzi di Camplone non vanno oltre lo zero a zero. L’impronta del nuovo allenatore comincia però a vedersi. I suoi ragazzi dimostrano un atteggiamento diverso, più propositivo, anche se peccano ancora in fase di concretizzazione. La grande novità nella prima formazione schierata da Camplone è il rientro dal primo minuto di Defendi che assieme a Porcari e Valiani va a formare il centrocampo a tre del Bari. Confermata la coppia centrale Rada-Di Cesare in difesa mentre in attacco il tecnico biancorosso sceglie il tridente composto da Rosina, Maniero e Boateng.

Il Bari scende in campo con il lutto al braccio in ricordo dell’avvocato Gironda ma, in mancanza di fasce, i ragazzi si sono presentati con dello scotch nero appiccicato sulle magliette.

Una partita da disputare all’attacco. È quello che sperava di vedere Camplone ma c’è da fare i conti con la retroguardia dello Spezia. In qualsiasi caso, la prima azione in attacco è in favore del Bari. Ci prova Maniero all’8′. Valiani scucchiaia in verticale per il taglio di Maniero che prova a rovesciare di prima battuta ma la palla termina alta sulla traversa. Non c’è risposta da parte dei padroni di casa e al quarto d’ora è Porcari ad avere sui piedi la possibilità di andare in vantaggio. Su cross dalla destra di Rosina, il portiere esce per la deviazione con i pugni e sulla ribattuta al limite dell’area di rigore si trova proprio l’ex Carpi che tenta una deviazione al volo di destro ma colpisce male.

I liguri prediligono il gioco sulle fasce, ed è dalla zona destra che al 24′ parte il traversone per Nenè che risponde alla rovesciata di Maniero con la stessa acrobazia. Anche la sua conclusione è però da dimenticare. Poi succede qualcosa di strano. Il Bari subisce un fallo nella metà campo avversaria. Rosina prende il pallone e imbecca con una verticalizzazione Boateng che di piatto infila in rete, sul primo palo. Il direttore di gara, però, interrompe inspiegabilmente il gioco, nonostante l’ex Toro non abbia neanche chiesto la distanza. La partita è comunque piacevole e il primo tempo si conclude con il Bari in attacco. Al 44′ Defendi lascia partire un bolide dai 20 metri destinato a infilarsi nel sette ma è bravo l’estremo dello Spezia a deviare in angolo.

Nella ripresa Spezia e Bari si presentano con gli stessi uomini di inizio gara. Questa volta la prima azione è per Catellani che dalla sinistra si accentra e lascia partire un destro rasoterra che Guarna controlla con lo sguardo mentre si spegne sul fondo. Poi tocca ai biancorossi. I ragazzi di Camplone sembrano avere resistenza e forza nelle gambe. Lo dimostra Maniero al 13′ quando si trascina un paio di giocatori dello Spezia per tutta la fascia destra e dal fondo del campo crossa al centro per Boateng. Quest’ultimo gira al volo di piatto destro ma la sfera finisce tra le braccia del portiere ben piazzato.

Non è un bel secondo tempo. I ritmi si abbassano parecchio, le occasioni da goal scarseggiano e i due allenatori sono costretti a correre ai ripari. Camplone fa uscire Boateng, un po’ in ombra, per Sansone. Mentre Di Carlo si affida all’esperienza di Calaiò che rileva Catellani. Il Bari tira il freno a mano e lo Spezia si affaccia in un paio di occasioni dal lato di Guarna. Prima con Pulzetti, bravissimo a scegliere il tempo e impattare di testa su cross dalla sinistra. Il suo colpo finisce di pochissimo fuori. Alla mezz’ora ci prova invece Zvrkic, subentrato a Ciurria, quando a pochi metri dal limite dell’area si accentra e tira di interno sinistro ma la conclusione è deviata dal numero uno biancorosso.

Quando sembra che la partita sia destinata ad addormentarsi sempre di più, il Bari esce dalle righe e va vicinissimo al goal, in due occasioni ravvicinatissime. Al 41′ Rosina imbecca Sansone che di controbalzo, da posizione decentrata, impegna a terra il portiere dello Spezia che con uno scatto felino devia in angolo. Sul corner Maniero sale più in alto di tutti, nonostante la posizione non ottimale per lo stacco, e riesce a indirizzare la palla nel sette. Ancora una volta Chichizola si supera e salva il risultato. Non succede più nulla fino alla fine. Camplone, come sempre nella sua carriera, esordisce con un pareggio.