Il ringraziamento a Davide Nicola è d’obbligo. Gianluca Paparesta ha presentato in conferenza stampa il nuovo allenatore del Bari, Andrea Camplone. Prima, però, ha ufficializzato Razvan Zamfir quale nuovo direttore sportivo biancorosso. L’obiettivo del numero uno di via Torrebella resta la serie A, anche se c’è da fare i conti con i punti di distacco dalle prime in classifica.
“Puntiamo a vincere il campionato – sottolinea Camplone – senza passare dai playoff. La mia esperienza mi insegna che i playoff sono un terno al lotto e dobbiamo andare in serie A dalla porta d’ingresso. Io e il mio staff siamo carichi e ansiosi di iniziare questa avventura. Bari è una grande vetrina, un trampolino importante per un allenatore. Così come sono importanti i giocatori che sono già a mia disposizione. Gente di qualità e devo studiare bene la situazione perché sarà difficile lasciare fuori qualcuno. In questi giorni lavoreremo per dare un’infarinatura generale, l’importante è che ci sia la disponibilità dei ragazzi a cambiare testa e adattarsi al mio calcio.”

“Il mio modo di giocare è aggressivo e propositivo, ma anche rischioso. In qualsiasi caso un calcio bello da vedere”.

Camplone, per raggiungere i suoi obiettivi, dovrà necessariamente rinforzarsi. Non ha voluto sbilanciarsi ma ha dato già un paio di imbeccate a Paparesta. “Siamo carenti a sinistra e ho chiesto una mezz’ala di gamba per il centrocampo a tre. Il portiere? Non è una priorità. La società è pronta a soddisfare le mie esigenze”.

“La mia squadra deve essere armoniosa, tutti devono essere partecipi, il collettivo è fondamentale. A Bari succedeva il contrario, quando mancavano le giocate dei singoli, veniva meno tutta la squadra”.