Tutto pronto per la Viareggio Cup. Si comincia lunedì 2 febbraio con la fase eliminatoria. Sette gironi in Toscana, uno in Puglia. Per grande soddisfazione di Romeo Paparesta, riuscito nell’impresa di far rientrare la Fc Bari 1908 nel torneo e di far giocare un intero girone di qualificazione proprio in terra barese.

«Con grande soddisfazione partecipiamo ad un evento internazionale importantissimo – dice il responsabile del settore giovanile biancorosso – da oltre 65 anni i migliori giovani del nostro calcio si incontrano in un’unica manifestazione che nel corso delle edizioni ha visto emergere campioni del calibro di Eder, Immobile e Balotelli, solo per citarne alcuni. Inserirsi in un contesto del genere era difficile. Portare a Bari un girone di qualificazione anche di più. Ci siamo riusciti e capite bene come la soddisfazione sia davvero enorme».

«Tutta l’organizzazione del girone barese è a carico nostro – sottolinea Romeo Paparesta – ospiteremo Vicenza, Atalanta e Bruges e ci occuperemo dei loro spostamenti, del vitto e dell’alloggio. Nonostante questo, la società non tirerà fuori un euro. Grazie al grande impegno profuso siamo riusciti a coprire tutti i costi con l’aiuto di nuovi sponsor che per l’occasione si sono avvicinati al nostro club. L’Aeronautica Militare, ad esempio, ha messo a nostra disposizione un pullman. È tutto pronto. Non vediamo l’ora di iniziare».

Soddisfatto anche l’assessore all’Ambiente e allo Sport, Pietro Petruzzelli. «Assistiamo alla dimostrazione di come lo sport possa rendere attrattiva una città. Queste sono spillette che spesso porta sulla giacca la cultura. Evidentemente, riusciamo a portarle anche noi».

La chiusura è riservata al presidente Gianluca Paparesta. «Faccio i complimenti a mio padre per l’impresa. Uno dei nostri obiettivi era quello di rendere nuovamente competitivo il settore giovanile. Investire sui nostri ragazzi. Ci siamo riusciti. E questo non è poco per una società nata da 7 mesi, che qualcuno nonostante tutto si diverte a denigrare». Il presidente ripete questo concetto in almeno altre tre occasioni. Respinge dunque al mittente qualsiasi tipo di critica e chiude. «A chi mette in dubbio la nostra solidità, rispondiamo con i fatti».