Dopo tre settimane di degenza in ospedale, dove sono stati fatti tutti gli accertamenti sulle condizioni di salute, finalmente Pinuccio è stato dimesso e potrà trasferirsi in una struttura dove sarà seguito passo passo nella sua riabilitazione.

Rispetto al primo giorno in cui l’abbiamo incontrato, in una casa piena di escrementi e sporcizia, Pinuccio è completamente un’altra persona. I suoi vaneggiamenti sembrano quasi un brutto incubo, adesso appare più lucido e anche ringiovanito.

Dopo la nostra segnalazione la macchina della burocrazia si è attivata al meglio e lo sottolinea l’amministratore di sostegno di Pinuccio, l’avvocato Petruzzi. “Adesso deve fare un percorso di recupero dove poter riuscire a riprendere tutto ciò che ha perso sino ad ora e un domani, sempre se sarà possibile, potrebbe tornare a vivere da solo. Questo è l’obiettivo che siamo prefissati e speriamo si possa raggiungere”.

“Il percorso è stato possibile solo grazie all’interessamento del Comune di Bari e degli assistenti sociali che si sono impegnati a dare a Giuseppe questo aiuto. Non sempre la macchina funziona bene come in questo caso, ma a volte dipende anche dalle persone. Fino a che non sarà riabilitato, Pinuccio non sarà lasciato solo, anzi, lo seguirò personalmente”.

“Finalmente sta cambiando la società, come anche la figura dell’amministratore di sostegno e siamo ancora a lavoro per migliorare la rete. Ci possono essere dei casi sfortunati di cui non si ha notizia, ma grazie al vostro intervento vengono portati alla luce. Non c’è però sempre un giornale come il vostro che si impegna ad aiutare le persone. Un grazie va anche alla Emervol di Bitetto che in questa faccenda ci sta mettendo il cuore”.

Pinuccio, una volta arrivato nella struttura, si è subito ambientato e lo si vede dal sorriso che mostra nel video. Questo percorso gli potrà solo fare del bene.