Jack è un cane pastore che vive da quando era molto piccolo in un cortile della scuola media “De Marinis” di Carbonara, a Bari. Salvato quando era cucciolo dalla strada, l’animale ha passato tutta la vita accudito dai docenti e dal personale della scuola, a proprie spese, nell’istituto.

Il cane, che gode di ottima salute ed è stato sempre monitorato dai veterinari e sottoposto a regolari vaccini, si avvia adesso a diventare anziano e la preside della scuola, la professoressa Maria Nicola Mastrorocco, sta cercando di trovare per lui una sistemazione diversa.

Con il supporto dei docenti, schieratisi al suo fianco anche in occasione di improperi ricevuti dalla dirigente scolastica su Facebook in seguito alla segnalazione della vicenda sulla pagina dell’associazione “Legalo al Cuore Onlus”, ha organizzato una colletta per pagare ogni mese una pensione che accolga Jack.

Affinché ciò avvenga, però, tutti gli alberghi per animali contattati hanno richiesto il libretto sanitario del cane, oltre al suo numero del microchip. Mentre il libretto è, secondo la preside, nelle mani di una docente andata in pensione da qualche anno, il numero del chip non esiste, perché Jack non è mai stato iscritto all’anagrafe canina.

Se è vero che il cortile chiuso di una scuola non è il miglior posto possibile per ospitare un cane, è pure evidente che il cane non possa essere portato in luoghi non idonei ad accoglierlo e a garantirne una vita spensierata e tranquilla. Nessun docente vuole però assumersi la responsabilità di intestarsi la proprietà dell’animale. A Jack e a chi gli vuole bene, dunque, non resta che sperare nella sua adozione da parte di qualcuno disposto ad abbracciarlo.