«Non ci era mai stato segnalato direttamente il caso, stamattina ho mandato il Pronto intervento sociale dopo aver letto l’articolo. Non si tratta di un senza fissa dimora, l’uomo ha una casa e una famiglia che abbiamo avvertito, è già seguito dal CSM di via Podgora e dall’Asl per problematiche psichiatriche. Ci siamo voluti accertare che stia prendendo regolarmente i farmaci». Non si è persa in chiacchiere l’assessore al Welfare Francesca Bottalico, dopo il clamore e le polemiche scatenate “dall’emulo del nano spagnolo”, ha messo in movimento i Servizi Sociali.

«Si è trattato più che altro di un intervento per monitorare la situazione, avevo immaginato una situazione diversa, ma in effetti ha una famiglia, ha la residenza, ora bisogna capire se ci dovrà essere una correzione della terapia e se effettivamente la segue».

Speriamo bene, per l’uomo, per la sua famiglia, per la sicurezza di tutti i cittadini e per il decoro della città, che non ha davvero bisogno di assistere a scene del genere.