Oggi è stata eseguita al Policlinico di Bari la prima denervazione renale con radiofrequenza su un paziente salentino di 50 anni. Si tratta di un’alternativa interventistica mininvasiva in grado di ridurre in modo significativo la pressione arteriosa nei pazienti con ipertensione molto alta e non curabile attraverso i farmaci, oggi possibile presso l’ospedale universitario barese.

L’intervento

L’uomo, infatti, nonostante una terapia farmacologica massimale, con assunzione di diversi farmaci antipertensivi, e quindi non ulteriormente potenziabile, continuava ad avere valori pressori parecchio superiori alla norma. Questa patologia, oltre ad avergli già causato conseguenze professionali, lo esponeva all’alto rischio di infarto e ictus. La procedura interventistica di denervazione renale è stata eseguita mediante un dispositivo di ultimissima generazione dal dottor Fortunato Iacovelli, dell’equipe di Cardiologia universitaria diretta dal professor Ciccone. Il paziente, seguito dal centro ipertensione Pirrelli, diretto dal professor Pietro Nazzaro, dopo la dimissione ha continuato a essere monitorato a distanza dal dottor Sebastiano Cicco e dal dottor Gianfranco Amodio che alla luce di una già cospicua riduzione dei valori pressori, hanno già provveduto a sospendergli la maggior parte dei farmaci antipertensivi che finora assumeva.