In Puglia arriva il servizio interamente gratuito di counseling e supporto psicologico alle coppie che vorrebbero avere un figlio e ricorrono alle pratiche di procreazione medicalmente assistita o all’adozione. A fornire quest’importante supporto il centro di Procreazione Medicalmente Assistita a Conversano, tutte le strutture di Ostetricia e Ginecologia della ASL, compresi i consultori, sulla base di una convenzione siglata con l’associazione “L’altra Cicogna Onlus”, su iniziativa del Dipartimento Salute della Regione.

Le strutture sanitarie si occuperanno di mettere in contatto le coppie con gli operatori della associazione che, a loro volta, le prenderanno in carico, offrendo supporto in tutti i momenti che precedono, accompagnano e seguono il percorso della procreazione medicalmente assistita o della adozione.

Giuseppe D’Amato, responsabile di Fisiopatologia della riproduzione umana e PMA, ha spiegato che “le nuove Linee Guida in via di promulgazione dal Ministero della Salute indicano la necessità del supporto psicologico lungo il percorso che conduce alla genitorialità responsabile“, perciò è necessario “integrare gli interventi”.

Stando ad alcuni recenti studi, tra le coppie definite infertili, circa il 50% delle donne e il 15% degli uomini considera l’infertilità come un evento grave, accompagnato da un quadro psicologico complesso. Ciò sta a significare che spesso i futuri genitori affrontano situazioni vissute con colpa, dolore, frustrazione, invidia, tutte emozioni difficilmente comunicabili.

Da qui la necessità di promuovere l’informazione tra le coppie sugli aspetti legali, medici, psicologici ed economici dei diversi metodi di diventare genitori, ed in particolare, sulle metodiche inerenti il concepimento assistito e anche le procedure della adozione. Anna Biallo, esperta in scienze e tecniche psicologiche della personalità e delle relazioni di aiuto, referente della associazione “L’Altra cicogna onlus”, ha raccontato come “la pratica clinica dimostri, infatti, che le coppie che, accanto alla fecondazione assistita, seguono un percorso parallelo di intervento cognitivo-comportamentale hanno un risultato migliore sul piano psicofisico”.

“Un’adeguata informazione e un’attività di counseling – ha concluso – permetterebbero di preparare la coppia ad affrontare anche i contraccolpi delle terapie, spesso causa, durante i trattamenti ormonali, di sindromi depressive e i disturbi d’ansia, nonché ad elaborare più serenamente gli eventuali e possibili esiti negativi del percorso”.