La questione spese anomale della Protezione civile Puglia è tornata alla ribalta.
“Agli inizi di luglio, sei mesi fa, da Roma giunse una notizia che ci allarmò: la Protezione civile della Puglia aveva speso 200 milioni che la Protezione civile nazionale non voleva ripianare e che sarebbero stati a totale carico dei pugliesi. Insomma, eravamo di fronte a un buco che doveva essere coperto dai fondi del Bilancio autonomo della Regione. Per questo chiedemmo al presidente della prima Commissione, Amati, di audire con urgenza sia l’allora capo della Protezione civile, Lerario, sia il presidente Emiliano, perché rendicontassero al centesimo quanto speso a cominciare dalla fabbrica delle mascherine ai cargo provenienti dalla Cina fino all’ospedale in Fiera. Chiedemmo anche il resoconto analitico della spesa sostenuta, la documentazione che attesti l’interlocuzione fra la protezione civile pugliese e quella nazionale sulle spese che venivano autorizzate e quelle che, invece, non venivano autorizzate”, queste sono state le parole di Zullo (FDI).
Inoltre, Zullo ha proseguito sostenendo che spendere milioni di euro, in piena pandemia, non  solo  è stato dannoso per la Puglia, ma a dir poco “vergognoso e illegale”.
Era il 9 luglio e dieci giorni dopo, il 19, Lerario venne audito in Commissione e minimizzò sostenendo che lo squilibrio era solo di 85.500.000 euro. Il 26 luglio tornammo in aula, avremmo voluto sentire il presidente Emiliano sulle spese della Protezione civile, ma dalla giunta arrivò il dirigente  della Sezione Promozione dela Salute,Benedetto Pacifico. E anche in quell’occasione ribadimmo che quello che volevamo sapere non era quanto è stato speso, ma come erano stati spesi, nel 2020, i 369 milioni di euro dalla Regione Puglia per il Covid. Avevamo chiesto una RENDICONTAZIONE ANALITICA che fugasse i sospetti per cui in nome del COVID ci si fosse avventurati in spese allegre”.

La rendicontazione per Zullo, dunque, è necessaria: “Se a luglio scorso, dopo aver fatto conferenze stampa, chiesto l’accesso agli atti, eravamo ricorsi alle audizioni in prima Commissione di Lerario ed Emiliano, vuol dire che la gestione Covid da parte della Protezione civile pugliese molti dubbi (per noi amministrativi) li poneva. Il presidente Emiliano non è mai venuto in audizione a spiegare e ogni qualvolta puntavamo il dito contro l’ospedale in Fiera, o la fabbrica delle mascherine o i DPI etc etc, girava quanto meno lo sguardo dall’altra parte. Forse, se ci avesse dato ascolto, oggi non saremmo di fronte a uno scandalo. Però se dall’opposizione avevamo ‘dubbi’, come mai Emiliano che poteva e doveva controllare quella spesa non ne ha mai avuti? Chiaramente quella rendicontazione non l’abbiamo mai avuta, per questo oggi ringrazio il presidente della prima Commissione, Amati, per aver ripreso le audizioni da noi richieste, ma sollecitiamo oggi più che mai quella rendicontazione. Non facciamo passare altri sei mesi”, ha concluso Zullo.