Nessun indirizzo sull’Ilva, la Tap, il contrasto ai reati ambientali e tutti gli altri ambiti di competenza, ma un comizio politico in piena regola. “Amici di Puglia Popolare siamo arrivati al rush finale, oggi il presidente Emiliano ha firmato la mia nomina di assessore all’Ambiente della Regione Puglia. Voglio condividere questo successo che non è solo mio ma di tutto la squadra”, spiega l’ex consigliere regionale Gianni Stea in un video messaggio inviato ai suoi su whatsapp.

“Voglio ringraziare i segretari provinciali, ringraziare il coordinatore regionale e punta di diamante Massimo Cassano, voglio ringraziare gli amministratori della provincia di Bari che nel 2015 mi hanno permesso di essere eletto. A tutti rivolgo un abbraccio caloroso”. Un abbraccio particolarmente sentito perché la nomina aumenta e non poco il peso specifico di Area Popolare, forza politica che non ha ancora testato la sua consistenza.

“Spero di poter lavorare insieme a voi collaborando e avendo suggerimenti anche da parte vostra”, aggiunge nel video di difficile comprensione perché registrato in riva al mare. Ma il vero obiettivo della poltrona conquistata da Cassano viene svelato adesso. “Abbiamo un ruolo importante e lo dobbiamo sfruttare al massimo per far crescere il gruppo e arrivare nel 2020 con una lista civica dove, aggregando tutte le forze, moderate e di centro, gli scontenti di sinistra e destra possano vedere nel civico una forza di autonomia e di indipendenza nelle scelte e negli orientamenti e nella risoluzione dei problemi”.

La poltrona, dunque, utilizzata per poter incrementare la forza del gruppo che si è dato a Michele Emiliano grazie all’accordo con l’ex senatore Cassano. “Io credo che abbiamo la possibilità di arrivare a superare il 10 per cento, anche se mi accontento di arrivare al 6 o 7 per cento, ma se ci mettiamo tanto lavoro da parte di tutti gli amministratori, credo che possiamo sfondare”. Bisognerà vedere come Stea, Cassano e l’Area per ora poco Popolare, sapranno spiegare il senso delle continue piroette pur di accaparrarsi incarichi.

“Insieme al presidente Emiliano saremo l’arma in più, che potrà far vincere un popolo autonomo, ora amministrato da una coalizione rappresentata dalla Lega e dai comunisti radical chic – chiosa Stea -. Dobbiamo essere noi, gente moderata, ad amministrare la Regione, noi che apparteniamo alla famosa balena bianca”. Eh sì, la balena bianca, sempre più affamata e disposta a mandare giù alleanze avariate pur di guadagnarsi un posto al sole.